sapete cosa fate quando andate belli belli in libreria a scegliere e comprare un libro? Non credo che siate davvero consapevoli di cosa state facendo.
State bene attenti a quello che comprate, perché il successo regalato agli scrittori incapaci (o poco capaci) crea danni alla cultura e toglie le giuste ricompense a chi le merita.
Per ogni “Tre metri sopra il cielo” che comprate, per ogni libro-spazzatura che scegliete, pago io! Non apro il portafogli e tolgo quei 12 o 13 euro per pagare sul serio il vostro acquisto, ma pago lo stesso. Pago con la poca visibilità che i librai danno al mio libro, pago con il posto in vetrina che non mi danno pur di mettere “Amore 14” o “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire”, pago sentendomi dire: “Brava, brava, brava” seguito da nulla di concreto.
Sono brava, mi dicono senza aver mai letto il mio libro, però non sono abbastanza brava da meritare una possibilità da tutti.
Allora che vadano tutti al diavolo: se volete aiutare, smettetela con i complimenti e andate a comprare “L’oblio della ragione”! Più fatti e meno parole, fatemi il piacere!
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