Stavo dinanzi al mare arido e le onde
Con gli spruzzi sul viso nei capelli
Mi colpivano. Lunghi fuochi rossi
Ardevano nel cielo, urlava il vento,
Verso terra stridevano i gabbiani.
«Perché» gridai «la mia vita è di dolore,
E come il mare i miei campi turbinosi
Non producono alcun frutto?»
Erano lacere, squartate le mie reti.
Tuttavia, come un ultimo dado le gettai
Nel mare, e attesi.
Non la fine apparve, lo splendore
Dalle acque nere del passato
Emerse in membra candide!
(Oscar Wilde)
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