“La fresca, placida tenebra, trapunta da tante stelle, sul mare, avvolgeva il loro cordoglio, che si effondeva nella notte e palpitava con quelle stelle e s’abbatteva lento, lieve, monotono con quelle ondate su la spiaggia silenziosa. Le stelle, anch’esse, lanciando quei loro guizzi di luce negli abissi dello spazio, chiedevano perché; lo chiedeva il mare con quelle stracche ondate, e anche le piccole conchiglie lasciate qua e là su la rena.
Ma a poco a poco la tenebra cominciò a diradarsi, cominciò ad aprirsi sul mare un primo frigido pallore d’alba. Allora, quanto c’era di vaporoso, d’arcano, quasi di vellutato nel cordoglio di quei due rimasti appoggiati ai fianchi della lancia capovolta su la sabbia, si restrinse, si precisò con nuda durezza, come i lineamenti dei loro volti nella incerta squallida prima luce del giorno”.
(Luigi Pirandello)
(da: “Notte”)
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Dello stesso autore:
– Non si sa come (estratto)
– Ogni forma è una morte (estratto da: La carriola)
– Da sé (recensione ed estratti)
– La veste lunga (recensione ed estratti)
– L’uomo e la legge (estratto da: La notte)
– Tullio Buti (estratto dalla novella Il lume dell’altra casa)