Category Archives: Poesie
Se io…
Perdersi è cosa di tutti e di tutti i giorni; succede quando non sai bene perché ti stai affannando tanto a lavorare, mangiare, vivere un giorno che domani ricomincia simile o uguale; quando sentire raccontare di un’ingiustizia annienta la gioia, … Continue reading
Quando sarai vecchia
Quando sarai vecchia e grigia e di sonno onusta, e sonnecchierai vicino al fuoco, prendi questo libro e lenta leggi, e sogna il dolce sguardo che avevano un tempo i tuoi occhi, e la loro ombra profonda. In molti amarono … Continue reading
Parole come gesti
Parole come gesti che additano il percorso, innervate, veloci, da sottrarre al silenzio. Parole che dissaldano segreti, che disfano la trama spessa della paura. Leggere come foglie, aguzze come lame, usurati strumenti ma chiamano l’attesa, la salvezza. Corsa breve di … Continue reading
La città
Hai detto: “Per altre terre andrò, per altro mare. Altra città, più amabile di questa, dove ogni mio sforzo è votato al fallimento, dove il mio cuore come un morto sta sepolto, ci sarà pure. Fino a quando patirò questa … Continue reading
Le grucce
Per sette anni non mi riuscì un passo. Quando fui dal gran medico, lui m’ha chiesto: “Perchè queste grucce?” E io: “sono storpio”, gli ho detto. E lui: “non c’è da stupirsi. Fa’ una prova, per cortesia! Son questi arnesi, … Continue reading
Attraversa l’anima
Attraversa l’anima come una lama e ne sonda i paesaggi ora mesti, ora bui dove corvi neri come pece gracchiano così forte da grattarti le pareti del cuore. Percorre deliziosi giardini decorati da candide margherite e scaldati da un tiepido … Continue reading
Le parole
Le parole se si ridestano rifiutano la sede più propizia, la carta di Fabriano, l’inchiostro di china, la cartella di cuoio o di velluto che le tenga in segreto; le parole quando si svegliano si adagiano sul retro delle fatture, … Continue reading
Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le … Continue reading
Le parole
Le parole non hanno occhi né gambe, non hanno bocca né braccia, non hanno visceri e spesso nemmeno cuore, o ne hanno assai poco. Non puoi chiedere alle parole di accenderti una sigaretta ma possono renderti più piacevole il vino. … Continue reading
Se le mie mani potessero sfogliare
Pronuncio il tuo nome nelle notti buie, quando gli astri vanno a bere alla luna e dormono gli alberi delle foreste cupe. Ed io mi sento vuoto di passione e musica. Orologio impazzito che canta morte ore antiche. Pronuncio il … Continue reading